Ultimamente si fa tanto parlare di promozione delle aziende vitivinicole italiane, di visite in cantina, di incremento delle vendite e di nuovi strumenti di marketing e affini.
Tutto ciò ha scatenato in me l’idea malsana di testare sul campo come le aziende utilizzano lo strumento base-base, nel 2006, di un’attività che ha anche un sito internet. L’email.
Partendo dal concetto che se hai un sito e sullo stesso pubblichi un indirizzo email, questa email dev’essere monitorata e utilizzata per mantenere i rapporti con chi ti scrive, ho provato a fare un piccolo esperimento pratico. Chissà che ne pensano Max e Slawka!
Ho selezionato dalla guida Vini d’Italia 2006 in maniera totalmente casuale venti produttori, sette al nord, sette al centro e sei al sud, unico vincolo la presenza di un sito internet.
Ho poi visitato i siti dei produttori scelti e ho recuperato l’indirizzo di posta elettronica pubblicato, in maniera palese, nella pagina dei contatti o in pagine simili.
Fatto ciò il giorno 31 Maggio ho inviato ad ognuno la seguente email:
Buongiorno, siamo un gruppo di appassionati e stiamo organizzando un giro nella vostra zona per Sabato 10 Giugno.
Vorrei sapere se la vostra azienda è disposta ad ospitare sei persone per un assaggio dei vostri prodotti e magari una visita in cantina.
Il tutto non dovrebbe durare più di un’ora.
Mi può far sapere la sua disponibilità a riceverci?
Grazie 1000
E mi sono seduto ad aspettare 
Fino ad oggi. Penso una settimana sia un tempo più che abbondante per ricevere delle risposte.
Chi non ha risposto in questo periodo dubito lo faccia in seguito. Il risultato è, a mio avviso, sconfortante, anche se mi sarei aspettato di peggio.
Hanno risposto 12 aziende su 20 contattate, il 60%, 4 per ogni macroarea.
Sette, in maniera molto celere, hanno risposto nello stesso giorno, tre il giorno sucessivo, una il giorno 3 giugno e una il giorno 6 giugno.
Se solo il 60% del mio campione, pur avendo un sito a volte di buon livello e aggiornato, utilizza uno strumento base e banale come l’email per dialogare e comunicare con potenziali clienti, siamo messi maluccio. Reputo sia un po’ più difficile, con queste premesse, sensibilizzare la massa dei produttori sull’uso dei blog, sull’importanza delle relazioni con i potenziali clienti, del marketing one to one e dell’e-commerce come risorsa fondamentale per emergere ed essere competitivi.
Logicamente, a tutte le aziende che hanno risposto alla mia richiesta ho prontamente mandato una email di disdetta, scusandomi per il disturbo e ringraziandoli per la disponibilità. Alcuni, oltremodo gentili, hanno risposto a loro volta.
Tutti quelli che hanno risposto, come scusa per il disturbo, si meritano una citazione.
Tenute Rubino
Il Conte Vini
Cantine del Notaio
San Romano
Dorigati
Fattoria la Valentina
Azienda Benincasa
Tenuta Garetto
Azienda Agricola Ceuso
Castello di Querceto
Il Pratello
Cantine Lento